12. dic, 2016
L’Italia è il paese di Pirandello, dove ciascuno recita un ruolo e si nasconde dietro una maschera. Questo si conferma da un’analisi, non superficiale, del recente referundum sulla Costituzione.
La destra e la sinistra radicale di regime cantavano vittoria. Sembrava che la vittoria del No avesse aperto la pota a una rivoluzione e allo Stato Nazionale del Lavoro. Tutti i problemi d’ Italia che dico del mondo dovevano essere risolti con una vittoria del no al referendum. I più realisti dicevano almeno la carriera politica di Renzi finirà per sempre. Gli esperti o presunti tali pronosticavano uno scarto minimo.
Invece il no ha stravinto.
Le cose stanno purtroppo in un altro modo. Bisogna fare una nuova legge elettorale e questo prolunga, inevitabilmente la scadenza dell’attuale parlamento. Qualcuno dice la legge elettorale si può fare in quindici giorni. Basta volerlo. Verissimo ma qui sta il problema, per avere il vitalizio bisogna aspettare settembre 2017 , quindi….. Il parlamento rimane lo stesso. Inoltre anche dopo il voto, non si sa con quale legge elettorale avremo tre schieramenti. Due hanno già portato l’Italia alla rovina per più di vent’anni : il centrodestra e il centrosinistra. Il terzo : il movimento cinque stelle, ha iniziato molto male a Roma e a Torino. Si potrebbe dire questo o quello per me pari sono altro che cambiamento epocale.
I fatti hanno smentito questi entusiasti difensori del no. Avremo un governo fotocopia guidato dalla controfigura di Renzi, l’onorevole Gentiloni. Secondo le indiscrezioni Alfano si sposterà dal Viminale alla Farnesina. L’onorevole Minniti sarà ministro, mentre la Lorenzin rimane alla Sanità. La maggioranza rimane identica. Mi sbaglio un piccolo cambiamento ci sarà : il partito del Senatore Verdini già di fatto in maggioranza entrerà anche ufficialmente nel governo. Complimenti davvero un bel cambiamento !
DANILO ZONGOLI