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1. apr, 2018

LA COLONIA DELLA COLONIA

Il recente episodio della irruzione della gendarmeria francese armata a Bardonecchia ci deve spingere a una riflessione.

Molto complessi sono stati i rapporti tra l’Italia e la “sorella latina” ovvero la Francia. In letteratura ,arte, cultura, economia e politica ci sono state alterne vicende. La conquista napoleonica spinge Ugo Foscolo a scrivere L” Ode a Buonaparte liberatore”, lo stesso poeta rimane deluso dal comportamento dei francesi dopo Campofornio e formula un giudizio negativo della presenza francese in Italia. La Francia dà un contributo decisivo nella seconda guerra d’indipendenza, mentre Roma viene liberata solo grazie alla guerra franco prussiana che non consente a Napoleone III di correre in soccorso del papa. Il nostro paese è stato alleato della Francia nella Grande Guerra e avversario nel secondo conflitto bellico mondiale.

 Ora lasciamo correre queste reminiscenze storiche, citate solo per spiegare la difficoltà nel definire in modo unico le relazioni italo-francesi, e passiamo ad argomenti più attuali. Entrambe le nazioni appartengono, con tutto ciò che ne consegue, alla Unione Europea. La Francia, sebbene dopo il 1945 perda il suo impero e, nonostante De Gaulle e la Grandeur, entra nell’orbita statunitense pone in atto da diversi anni una politica di espansione economica in Italia. Il Nostro Paese dopo l’ultima guerra diventa, oltre che condizionato dagli Stati Uniti, terreno di conquista dei tedeschi e dei francesi che si disputano l’egemonia su la economia italiana. L’attuale Unione Europea vede la Repubblica Federale tedesca e quella Francese primeggiare su le altre Nazioni. Le cose sono peggiorate con la perdita della Sovranità Monetaria (ovvero la privatizzazione della Banca d’Italia), la cessione da parte dello Stato delle banche di interesse nazionali nel 1993 (Banca Nazionale del Lavoro e Credito Italiano) e infine con la sostituzione della lira con l’Euro, che rende impossibile qualsiasi forma di Sovranità Monetaria. A questo proposito è bene ribadire che senza SOVRANITA’ MONETARIA non esiste la SOVRANITA’ NAZIONALE! L’Italia, negli anni settanta, passa dalla televisione in bianco e nero a quella a colori. Non abbiamo un sistema nostro e dobbiamo scegliere tra il francese SECAM e il tedesco PAL. Il presidente francese Pompidou si reca in Italia per perorare la causa del sistema transalpino, ma la spuntano i tedeschi. I francesi si prendono la rivincita. La grande distribuzione alimentare italiana viene ceduta ai cugini d’oltralpe. Stessa sorte tocca alla Parmalat. Air France entra nell’azionariato, con alterne vicende, della nostra compagnia di bandiera. Il gruppo Paribas acquista la BNL. Citiamo, per finire la vicenda del gruppo Vivendi che controlla parte della Telecom Italia e si propone di acquisire Mediaset. I sostenitori di Bruxelles sostengono che la UE consentirebbe a tutti gli europei pari opportunità. Quindi se i francesi comprano in Italia non bisognerebbe meravigliarsi perché potrebbe succedere anche il contrario. Le cose non stanno così. Fincantieri compra i cantieri navali francesi di STX  ma il governo di Parigi non gradisce. Il presidente Macron, l’europeista, si oppone. Si arriva a un compromesso che concede a italiani e francesi la metà delle quote azionarie. L’europeismo di Macron e dei suoi predecessori è a senso unico! Proprio nel momento in cui con Sarkozy e Hollande e Macron distruggono quel minimo di sovranismo che il gaullismo aveva mantenuto diventiamo una colonia francese dal punto di vista economico. Come dice il Poeta nel Purgatorio : “Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta,non donna di provincie, ma bordello!

Danilo Zongoli

Ultimi commenti

25.04 | 16:00

Grazie sono a disposizione.

29.03 | 20:20

Concordo!

29.03 | 20:20

Bellissimo blog, gradirei approfondire alcuni concetti.

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