16. nov, 2018
16. nov, 2018
ANDARE INSIEME
NELL’ANNO DEL CENTENARIO DELLA VITTORIA AL SERVIZIO DEL POPOLO ITALIANO
Il presidente Zingaretti, candidato alla segreteria del partito del Nazzareno, dichiara che il partito democratico dovrebbe fare come Casa Pound ovvero aiutare i meno abbienti e occuparsi dei problemi del popolo. Un certo stupore colpisce la sedicente sinistra per le iniziative sociali del movimento della tartaruga. Questo movimento organizza , in favore degli italiani, raccolte alimentari, assistenza ai disabili, ospita famiglie bisognose e molto altro. Le iniziative sociali di Casa Pound si realizzano in tutta Italia : da Roma, al Veneto, alla Toscana e alla Sardegna. Molti esponenti del sistema non riescono a comprendere il recente successo di Casa Pound Italia a Ostia. La spiegazione è semplice : la presenza costante dei militanti nei quartieri per aiutare chi è in difficoltà.
Un vero patriota è un socialista un vero socialista è un patriota. Questa frase la utilizzo spesso negli articoli di carattere culturale. Il motivo è evidente perché identifica chiaramente il SOCIALISMO NAZIONALE. Non si può amare la propria Patria e rimanere indifferente di fronte alle difficoltà dei propri compatrioti. Le iniziative di aiuto concrete ai connazionali in difficoltà sono state realizzate da movimenti di ispirazione nazionale e sociale, non sono in Italia, in tutta Europa.
La Legione di Codreanu o Guardi di Ferro, che arriva al governo, solo per un brevissimo periodo nel 1940, realizza una enorme mobilitazione in favore dei bisognosi romeni. I legionari attraverso il lavoro legionario, cui partecipano militanti di tutte le classi sociali, costruiscono alloggi, mense, magazzini i quali forniscono a un prezzo estremamente conveniente ,a volte anche gratis, dei servizi in favore di studenti, operai e poveri. Possono farlo perché i militanti prestano il lavoro gratuitamente. Il movimento di Codreanu elimina le differenze sociali nasce nei Carpazi, secondo Mircea Eliade, una nuova aristocrazia, l’aristocrazia legionaria, che sostituisce quella del sangue. Desta impressione che tutte queste opere sono realizzate senza che la Guardia di ferro ottenesse alcun aiuto da parte delle autorità del tempo che anzi le ostacolano con ogni mezzo. Nobili, contadini, borghesi, intellettuali e lavoratori manuali vivono e lottano fianco a fianco per servire la Nazione. Qualcosa di simile dice, nel marzo del 1915, il giovane scrittore interventista italiano Renato Serra (1884-1915) deceduto nella Grande Guerra, nell’ “Esame di coscienza di un letterato”, dove parlando degli italiani in trincea, soldati ogni ceto sociale combattono sotto il tricolore, ripete più volte : ANDARE INSIEME !
Abbiamo recente commemorato a Trieste il centenario della Vittoria italiana nella Prima Guerra Mondiale. Un movimento che nasce sui campi di battaglia del primo conflitto bellico mondiale non può permettere che milioni di italiani, come purtroppo accade oggi, vivano in un permanente stato di indigenza.
Veniamo alla Spagna. Pilar Primo de Rivera (1907-1991), figlia del generale Miguel e sorella di Jose Antonio (1903-1935) fondatore della Falange e assassinato dai comunisti durante la guerra civile, fonda nel 1936, durante la guerra civile, assieme a Mercedes Sanz Bachiller l’Auxilio Social. Questo sodalizio composto da le donne della Falange senza alcuna discriminazione ideologica aiuta a Valladolid i senza tetto. L’associazione al momento della sua fondazione ha solo una modesta stanza. L’anno dopo 711 scuole e appena nel 1939 possiede 2487 stabilimenti di assistenza sociale.
Sono abbastanza note le istituzioni sociali del fascismo come l’Istituto nazionale della Previdenza sociale, l’Opera nazionale Maternità e infanzia, le colonie estive della GIL e l’Opera Nazionale Dopolavoro. Per non parlare poi della imponente legislazione sociale. Vorrei qui parlare di una iniziativa che viene alla luce il 6 gennaio 1927 a Buenos Aires , dove l’Associazione lavoratori fascisti all’estero promuove una raccolta di regali destinata ai bambini. Augusto Turati, segretario nazionale del Partito Nazionale Fascista, l’anno successivo si ispira a questo avvenimento e istituisce la “Befana Fascista” Il Segretario dispone una imponente raccolta di doni che coinvolge le organizzazione giovanili e femminili del Partito. Un interessante articolo pubblicato da Andrea Cionci su “La Stampa” il 6 gennaio 2017 riporta le dichiarazioni di un testimone : “ A Bologna, la cerimonia si svolgeva alla Casa del Fascio, con i gerarchi in divisa. Le mamme aventi diritto portavano i bambini a ritirare i pacchi dono divisi fra maschietti e femminucce contenenti bambole, macchine, fumetti, giocattoli e dolciumi. I figli della Lupa e i balilla vestivano l’uniforme. La giornata era vissuta come un momento di unione fra classi sociali.”
Certamente altri tempi. Rimane la missione che chi ama l’Italia, non potendo far finta di non vedere le gravi difficoltà che affliggono molti italiani, ha nei confronti dei propri compatrioti.
DANILO ZONGOLI